Stanziati 130 milioni di euro per l’erogazione di contributi a fondo perduto per le piccole e medie imprese che hanno subito perdite di fatturato derivanti dalla crisi internazionale in Ucraina.
Agevolazione.
L’importo del contributo è calcolato applicando alla differenza tra l’ammontare medio dei ricavi relativi all’ultimo trimestre ante “decreto Aiuti” e l’ammontare dei ricavi del corrispondente trimestre del 2019, determinando così:
1) 60% per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non superiori a 5 milioni di euro;
2) 40% per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a 5 milioni di euro e fino a 50 milioni di euro;
3) per le imprese costituite dal 1° gennaio 2020 il periodo di imposta di riferimento di cui ai punti 1) e 2) è quello relativo all’anno 2021.
Soggetti Beneficiari.
Piccole e medie imprese, escluse quelle agricole, che presentano cumulativamente i seguenti requisiti:
- Hanno realizzato negli ultimi due anni operazioni di vendita di beni o servizi, incluso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati, con Ucraina, Russia e Bielorussia, pari almeno al 20% del fatturato aziendale totale;
- Nell’ultimo trimestre antecedente l’entrata in vigore del “decreto Aiuti” hanno subito un incremento del costo di acquisto medio per materie prime e semilavorati di almeno il 30% rispetto al corrispondente periodo del 2019 (ovvero, per le imprese costituite dal 1° gennaio 2020, rispetto al corrispondente periodo del 2021);
- Hanno avuto nel trimestre antecedente l’entrata in vigore del “decreto Aiuti”, un calo di fatturato di almeno il 30% rispetto all’analogo periodo del 2019.
Tempistiche e procedure.
Le modalità attuative della norma saranno definite da un decreto del ministro dello sviluppo economico.